





Ischia è un'isola su cui è stato scritto moltissimo. Di più, con un pò di civetteria possiamo affermare che la scrittura sia (quasi) nata sull'isola, come ricorda Giorgio Buchner ne "La scoperta archeologica di Pithecusa":
"Quando scriviamo la L con l’asta breve in basso, e usiamo il segno X per esprimere il suono ics - scrive Buchner - documentiamo inconsciamente che la scrittura oggi in tutto il mondo occidentale, deriva da quella adoperata a Pithecusa nell’VIII secolo a. C."
Di seguito i 5 libri da leggere se davvero volete conooscere Ischia:
La scoperta archeologica di Pithecusa di Giorgio Buchner
Settantadue pagine che raccolgono due scritti di questo archeologo italo-tedesco che con i suoi scavi a Lacco Ameno rivoluzionò gli studi sulla Magna Grecia. Soprattutto, con la scoperta fondamentale della Coppa di Nestore, obbligò storici e linguisti a ridiscutere tempi e finalità dell'alfabeto greco-euboico, quello appunto in uso tra i Calcidesi ed Eretriesi che per primi colonizzarono Ischia.
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Ischia, culla dell'Occidente
La Coppa di Nestore
Visita guidata al Museo di Villa Arbusto
Ischia, patrimonio dell'umanità a cura di Ugo Leone e Pietro Greco
Il volume comprende gli atti di un convegno dal titolo:"Ischia patrimonio culturale e naturale dell'umanità" organizzato nel 2013 dal circolo Georges Sadoul in collaborazione con l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Il testo elenca le caratteristiche paesaggistico-ambientali e quelle storico-culturali per cui secondo gli organizzatori sarebbe lecito e auspicabile avanzare la candidatura di Ischia a Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.
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Il mare di Ischia
Rendere la complessità geologica dell'isola d'Ischia cercando il giusto compromesso tra rigore scientifico ed esigenze divulgative. È questa la sfida - vinta - di Massimo Mattera, geologo ischitano residente a Madrid che attraverso i miti, la storia e la scienza indaga il rapporto tra vulcanismo e antropizzazione sull'isola d'Ischia dal neolitico fino ai giorni nostri.
Raccontare "un'isola diversa da quella pubblicizzata in depliant turistici e articoli promozionali". È questa l'ambizione del prof. Giuseppe Sollino che ci porta prima alla scoperta di Piano Liguori, della Falanga e del Monte Rotaro e poi - subito dopo - dei famosi sentieri della lucertola di Barano e delle pinete di Ischia. In ultimo, il percorso alternativo di Vivara, regno indiscusso del coniglio selvatico, il re della fauna di Ischia e Procida. Il libro termina con un elenco alfabetico delle piante officinali dell'isola d'Ischia.
Questa guida, edita dalla Regione Campania nel 2011, divide i geositi delle aree sommerse ed emerse dell'isola in otto itinerari geo-ambientali e in tre itinerari geo-culturali. I primi sono sono itinerari naturalistici dall'elevatissimo valore ambientale, la maggior parte dei quali mappati dai volontari della sezione ischitana del Club Alpino Italiano; gli itinerari geo-culturali, invece, ricostruiscono storia, architettura, agricoltura e linguaggio delle genti di Ischia indagando il rapporto simbiotico tra uomo e natura. Un testo completo, corredato da immagini ad alta risoluzione che spiega complessità geologica e storia millenaria dell'isola più grande del Golfo di Napoli.